Guida alle case editrici BIG: indirizzi e consigli

Avete terminato di scrivere il vostro romanzo? Avete completato la fase di revisione e impaginazione? Volete inviare il vostro manoscritto? Oppure desiderate dei consigli preventivi sulle case editrici? Ecco una guida fatta al caso vostro!

Le case editrici sono tante e la loro struttura è complessa, per cui in questo articolo cercherò di riassumere il più chiaramente possibile le caratteristiche di ognuna (i generi che pubblicano, la politica, i tempi di richiesta, la pubblicità, ecc). Ovviamente parlerò solo di case editrici non a pagamento, senza la necessità di spiegarvi questa scelta, poiché credo che ognuno sia in grado di trarre le proprie conclusioni.

Un piccolo appunto. Le case editrici per scrittori esordienti sono migliaia. Non è possibile elencarle tutte, quindi ho deciso di parlare di quelle che hanno riscosso commenti e opinioni positive, le più indicate per gli scrittori emergenti. Questa lista potrebbe scoraggiarvi (ha scoraggiato anche me), ma la fiducia e l’impegno con un pizzico di talento e tanto studio, ne sono certa, saranno ricompensati. 

Se siete interessati al mondo dell’editoria, sta per iniziare una nuova edizione del laboratorio di editing nel quale parleremo anche di collaborazioni con le Case Editrici oltre a lavorare sull’editing di un romanzo intero. Tutte le informazioni sul sito: http://www.labussolaegm.com QUI


  • Adelphi Edizioni

La casa editrice milanese vanta tra i più eleganti (e severi) filtri nella scelta delle opere, degli autori e della filosofia di entrambi. Lascio il link del catalogo qui per chi volesse cimentarsi nell’impresa. In linea di massima, comunque, Adelphi si occupa di pubblicazioni che abbiano carattere critico (letterario, filosofico, culturale ecc); di fisica, cosmologia, matematica; storia e scienze umane/sociali; letteratura (no young-adult). Tutte tipologie di un certo spessore. I manoscritti possono essere inviati solo tassativamente in formato cartaceo all’indirizzo:

Via S. Giovanni sul Muro, 14

20121 – Milano

Per informazioni riguardanti la pubblicazione, la casa editrice metta a disposizione anche un’email: commerciale@adelphi.it

  • Alet Edizioni

Cinque collane compongono il piano editoriale di Alet, contraddistinte da una diversa amalgama di fiction e di non fiction: in Perieli e neroAlet prevale la narrazione, in Diorami, Clessidre e graphicAlet la saggistica. I manoscritti vanno spediti per posta ordinaria, in formato cartaceo e rilegati al seguente indirizzo:

Alet Edizioni

Via Carlo Leoni, 32

35139 – Padova

La casa editrice ha tempi di risposta abbastanza lunghi (come tutte) e, purtroppo, il silenzio da parte di questa dopo un periodo di circa sei mesi si riconduce al rifiuto dell’opera. I manoscritti non verranno restituiti.

  • Alberto Castelvecchi Editore

Castelvecchi Editore si occupa principalmente di romanzi storici o inerenti (ritratti, visual-data ecc). Sul sito dell’editore, si garantiscono trenta giorni di lettura dopo l’invio del manoscritto e, inoltre, per i testi non in linea con le collana, l’editore offre la possibilità di inviare (sempre a titolo gratuito e se il contenuto sarà ritenuto valido) l’opera alla casa editrice Il Seme Bianco. La risposta sarà immediata. I manoscritti andranno inviati all’indirizzo:

manoscritti@castelvecchieditore.com 

  • Baldini Castoldi Editore

La casa editrice Baldini&Castoldi, oltre alla narrativa, è specializzata in fumetti e saggi. Di ampie vedute, è ricomparsa nel 2014 con grande successo.  Così recita il sito per l’invio dei manoscritti:

Inviate il vostro lavoro (esclusivamente in formato elettronico) all’indirizzo manoscritti@baldinicastoldi.it accompagnato da una breve nota biografica e una succinta presentazione dell’opera. Essendoci impossibile rispondere a tutti proseguiremo il dialogo unicamente con gli autori che troveremo interessanti: pertanto, se entro un periodo di sei mesi non avrete nostre notizie ciò equivarrà a un rifiuto dell’opera.

Avete scritto un libro ma non credete sia pronto per essere inviato a una casa editrice? Sottoponete il vostro romanzo a una valutazione! La valutazione di un manoscritto consiste nella stesura di una scheda di valutazione di circa 10 pagine sulla qualità del vostro volume e comprende analisi della trama, dello stile, della struttura e un commento personale! Scrivetemi a: editorgloriamacaluso@gmail.com per un preventivo gratuito!

  • Bompiani

Fondata nell’anno del venerdì nero di Wall Street, la Bompiani del Gruppo Giunti Editore pubblica opere di narrativa (italiana, bambini, ragazzi e young-adult), di viaggi, arte, saggi, natura e benessere. La casa editrice non fornisce dati ufficiali sull’invio di manoscritti inediti, per questo è da considerarsi buona norma contattare e comunicare prima dell’invio dell’opera. Molto interessante, al riguardo, l’intervista a Ginevra Bompiani, in cui si parla anche degli scrittori emergenti. Lascio comunque i contatti del Gruppo Giunti come sul sito ufficiale:

Valutiamo proposte editoriali e accettiamo i manoscritti preferibilmente in formato elettronico inviati all’indirizzo direzioneeditoriale@giunti.it oppure spediti in forma cartacea a:

Segreteria Editoriale Giunti Editore

Via Bolognese 165

50139 Firenze

Vi preghiamo di specificare a quale dei settori sottoindicati è indirizzata la proposta:

  • Narrativa
  • Saggistica
  • Varia e illustrati
  • Manualistica
  • Ragazzi
  • Arte

Verrà data risposta soltanto in caso di interesse da parte dell’Editore.

Segnaliamo che la segreteria editoriale non accetta telefonate.

I manoscritti inviati non saranno restituiti.

  • Einaudi / Einaudi Stile Libero

L’emblema dello struzzo che contraddistingue le edizioni Einaudi è stato ereditato dalla rivista «La Cultura» di cui Giulio Einaudi fu l’ultimo editore, prima che il regime fascista la sopprimesse nel 1935”, ecco come la casa editrice si definisce. Einaudi tratta di narrativa, economia, saggi, ricerche, arte e critica. Inoltre, Einaudi Stile Libero mette a disposizione un fuori collana che di recente ha pubblicato La fisica nelle cose di ogni giorno, di James Kakalios. Qui i contatti come da sito ufficiale:

È possibile inviare i testi, preferibilmente in formato Word o Pdf:

– per la narrativa a: einaudiproposte@einaudi.itVerranno  prese in considerazione solo opere complete, eventualmente accompagnate da una breve descrizione: non saranno valutati incipit, sinossi o scalette;

– per la saggistica e la poesia a: einaudi@einaudi.it  allegando un curriculum vitae.

Si prega di inserire, oltre che nel corpo della mail, anche nel documento allegato i propri dati anagrafici comprensivi di indirizzo di posta elettronica e numero telefonico.

Tutti i testi vengono presi in considerazione. Riceveranno risposta (in circa sei mesi) solo quelli che, a giudizio della redazione, risulteranno degni di interesse. In ogni caso i dattiloscritti cartacei non verranno restituiti.

  • Elliot Edizioni

Elliot Edizioni è tra le case editrici che si sono evolute di più negli ultimi anni. Pubblica narrativa e saggistica, con collane riguardanti novecento italiano, ma anche poesia e narrativa bianca (qualche fantasy e thriller). Qui i dati dell’invio di manoscritti:

Roma, in via Isonzo, 34 (00198)

Recapiti telefonici: tel +39 06 8844749 fax +39 06 84085336

La nostra mail: info@elliotedizioni.it

L’invio dei manoscritti può essere fatto sia in forma cartacea al nostro indirizzo (le copie non verranno restituite), sia in forma elettronica alla nostra e-mail. Preghiamo autori e autrici di includere una propria nota biografica e la sinossi del manoscritto. Risponderemo in caso di interesse entro 3 mesi dall’invio.”

  • Fandango Libri

Nasce nel 1998 e si sviluppa ad ampio spettro inglobando piccole case editrici e trattando di cinema e cultura. Il suo catalogo è occupato perlopiù da fumetti, ma tratta anche narrativa prevalentemente non di genere, saggi di politica o sul sociale. Il manoscritto va spedito in formato cartaceo:

Fandango Libri, viale Gorizia 19, 00198, Roma.

  • Feltrinelli Editore

Feltrinelli non ha bisogno di presentazioni. Tratta narrativa bianca, thriller, romanzi a sfondo sociale e storici. Il manoscritto deve essere inviato in formato cartaceo a:

Via Andegari, 6

20121 Milano

Tel. 02-72572500

Anche qui, ovviamente, i tempi di risposta possono essere lunghi e a volte, il silenzio è già una risposta.

  • Fernandel

La Fernandel non pubblica poesie, gialli, noir o fantasy. Si occupa di graphicnovel, fumetti, narrativa collettiva, ritratti e saggi di storia economica e sociale. Qui, le raccomandazioni dal sito ufficiale:

Puoi mandarci i tuoi testi per posta tradizionale o per email (in formato word o simili, se possibile non in pdf). Allega al dattiloscritto un breve ma esauriente riassunto del lavoro che stai per spedire, e non dimenticare i tuoi recapiti. Evita di mandare raccomandate.

Come già saprai, gli editori sono lenti nelle letture, e noi purtroppo non facciamo eccezione. I nostri tempi di valutazione sono piuttosto variabili, ma vanno dai due ai quattro-cinque mesi. Trascorso questo periodo, il nostro silenzio deve essere considerato come una risposta negativa. Non mandiamo prestampati, e rispondiamo solo se siamo interessati.

Questo è tutto. In bocca al lupo!

Fernandel

via Carraie, 58 – 48121 Ravenna

Tel. 0544 401290 – Fax 0544 1930153

fernandel@fernandel.it

  • Il Foglio Letterario

Il Foglio Letterario nasce come rivista e si sviluppa casa editrice. Qui le raccomandazioni sui titoli e invio manoscritti. In linea di massima, Il Foglio Edizioni ricerca narrativa giovane (proprio scritta da autori giovani), fumetti e saggi. Qui le raccomandazioni e i contatti dal sito ufficiale:

Cerchiamo soprattutto romanzi di autori under 30 e saggistica su fumetto, cinema, musica. Per proporci i vostri lavori inviate l’intero testo e una breve sinossi a:

ilfoglio@infol.it

Garzanti libri

Garzanti, sviluppatasi con la modernità, si occupa di narrativa accessibile, dalla letteratura romantica ai noir. Qui i libri pubblicati. I manoscritti vanno spediti esclusivamente in formato cartaceo a:

Garzanti Libri S.r.l. – Segreteria editoriale, via Giuseppe Parini, 14 – 20121, Milano.

  • Guanda Editore

Fondata nel 1932 a Parma, è stata poi inglobata dalle grandi case editrici e trasferita in Lombardia. Guanda si occupa di poesia e narrativa contemporanea, soprattutto. Non esiste, sul loro sito, alcuna informazioni sui manoscritti. Solo un indirizzo email a cui rivolgersi: info@guanda.it

Anche qui, quindi, da ritenersi buona norma inviare un’email per ricevere più informazioni sull’inoltro di manoscritti.

  • Hacca

Hacca ha una scelta editoriale dalle caratteristiche simili a Adelphi. Severe linee di giudizio che spaziano i confini della critica e della narrativa. Un occhio rivolto ai giovani c’è ed è prepotente, ma sempre con raffinatezza di stile e contenuti. Invio manoscritti cartacei solo via posta ordinaria all’indirizzo: via F. Grifoni, 27 62024 – Matelica (MC).

  • Laterza

Storia, cultura, sociale e saggistica. Gli elementi base di Laterza Editori. Come da sito ufficiale, le scrupolose indicazioni per l’invio di manoscritti: Chi desidera proporre la presentazione di un libro Laterza può scaricare il modulo di richiesta (in formato word), compilarlo in tutte le sue parti e inviarlo via mail a: laterza@laterza.it

ARTICOLO AGGIORNATO: 2019 GUIDA ALLE CASE EDITRICI BIG

  • Longanesi

Longanesi pubblica romanzi d’avventura (Wilbur Smith tra i big), narrativa bianca e thriller. Qui le norme per l’invio del manoscritto dal sito ufficiale:

Longanesi accoglie con piacere nuove proposte editoriali, con preghiera di attenersi alle seguenti regole:

  • Prima di inviare il materiale, considerate attentamente le linee editoriali della Longanesi per sincerarvi che corrispondano a quanto ci proponete.
  • Preparate una scheda di presentazione, una breve nota biografica, una sinossi dettagliata e l’opera completa in formato Word o Pdf.
  • Inviate il materiale, in allegato a un’e-mail, all’indirizzo info@longanesi.it, scrivendo nell’oggetto dell’e-mail: Proposta editoriale.
  • Il materiale verrà valutato dalla Segreteria letteraria. I tempi di valutazione sono di circa 6 mesi e sarete contattati solo nel caso in cui il testo verrà ritenuto interessante. Se entro 6 mesi non riceverete risposta significa che la proposta non coincide con le nostre esigenze editoriali. Vi preghiamo di non telefonare per sollecitare risposte.
  • Si prega di non inviare manoscritti in forma cartacea, che in ogni caso non verranno restituiti.

Nota sull’invio di manoscritti:

Agli aspiranti autori suggeriamo di partecipare al torneo letterario gratuito IoScrittore.

Le migliori opere ottengono la pubblicazione con le celebri case editrici del Gruppo editoriale Mauri Spagnol, di cui anche Longanesi fa parte.

Clicca qui per saperne di più su IoScrittore.

  • Marsilio Editori

Il catalogo comprende per di più noir, thriller e gialli. Saggi solo universitari. Qui le FAQ sulla proposta editoriale. Non accetta manoscritti, ma valuterà la vostra opera in base a una scheda di presentazione della stessa da inviare, assieme ai vostri dati, a segreteria@marsilioeditori.it. Se la scheda farà colpo, sarà richiesto l’invio dell’intera opera.

  • Mondadori

Mondadori, anche lei, non ha necessità di presentazioni. Trovate i cataloghi, ricollegati alle case editrici che ha inglobato, qui. Mondadori offre la possibilità di proporre un proprio manoscritto, o proposta editoriale. L’unico accorgimento da avere è inviare un riassunto del manoscritto che non sia superiore alle 2 cartelle. Il manoscritto può essere inviato per posta elettronica all’indirizzo segreteria.letteraria@mondadori.it. Per proposte editoriali per ragazzi, invece, si può inviare il manoscritto in formato cartaceo a ‘Redazione Libri per Ragazzi, Mondadori – Via Mondadori, 1 – 20090 Segrate’.

  • Newton Compton Editori

I generi pubblicati da questa casa editrice sono molteplici e spaziano dalla narrativa bianca, ai saggi e poesie. Al momento non accettano manoscritti, ma: Newton Compton segnala la possibilità di pubblicare in self publishing con ilmiolibro.it e di partecipare al contest ilmioesordio. I vincitori saranno pubblicati da Newton Compton

  • Nottetempo

Edizioni Nottetempo riserva un’apposita collana agli scrittori italiani esordienti, ma al momento non accetta manoscritti causa sovrannumero di richieste. Comunque, come da sito, lascio i contatti:

Si possono inviare i propri manoscritti all’indirizzo: manoscritti@edizioninottetempo.it

Verranno visionati esclusivamente i manoscritti inviati in formato digitale, quelli stampati in formato cartaceo non saranno presi in considerazione.

Oltre al testo è necessario inviare il proprio curriculum vitae, la sinossi del testo e i propri dati (indirizzo di domicilio/residenza, indirizzo email, recapiti telefonici). In caso contrario il testo non verrà visionato.

Prima di inviare il manoscritto, accertarsi che esso sia in linea con la proposta editoriale nottetempo. Per verifiche, è possibile consultare il catalogo alla pagina: www.edizioninottetempo.it/it/catalogo.

Il tempo di lettura di ogni singolo manoscritto si aggira tra gli otto e i dieci mesi; si prega di rispettare questo periodo e di non sollecitare la casa editrice: essa stessa provvederà a rispondere in tempo debito, e solo in caso di un parere positivo di lettura.

  • Rizzoli

Rizzoli pubblica romanzi rosa, di arte, musica, spettacolo, benessere e natura, psicologia e generi per bambini e young-adult. Anche qui, l”invio di manoscritti inediti non è regolato, per cui consiglio di visionare il sito e inviare un’email per richiedere informazioni.

  • Salani

Salani, terra di Harry Potter, ha un genere di pubblicazione ben definito: fantasy. Ma anche collane di divulgazione scientifica per adulti e ragazzi. Non ci sono informazioni sull’invio di manoscritti, ma la casa editrice può essere contatta attraverso il modulo presente nel sito ufficiale.

  • Sellerio / Sellerio Editore Palermo

Sellerio pubblica principalmente gialli e noir, ma si occupa anche di saggi scientifici e filosofici. Non informa riguardo l’invio libero di manoscritti. Tuttavia, la casa editrice è raggiungibile nella sua sede di Palermo, in via Siracusa, 50; oppure, via mail, a info@sellerio.it.

  • Sironi Editore

La collana più nutrita si dedica a opere di divulgazione scientifica-tecnologica, ma pubblica anche libri per bambini dai 5 agli 8 anni. Qui il form per gli scrittori esordienti che vogliono proporre le loro opere.


Riflessioni finali: le case editrici compongono solo una piccola parte del mestiere di scrivere. Non abbattetevi. Scrivete con passione e determinazione; studiate, approfondite e ricercate. La pubblicazione, se deve essere, sarà. Ma quando siete finalmente convinti, fate attenzione a chi vi rivolgete, scegliete con cura e precisione: è la vostra opera! Siatene gelosi!

Spero di essere stata d’aiuto con questa piccola (rispetto al numero degli editori) lista. A breve, pubblicherò un articolo sulle case editrici agli esordi e, non per questo, meno valide.

Se avete finito di scrivere il vostro romanzo o se lo state ancora scrivendo, cliccate qui usufruite della prova gratuita sul mio sito di Editing o dei miei servizi editoriali.


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A presto,

32 risposte a “Guida alle case editrici BIG: indirizzi e consigli”

  1. Non mi aspettavo di trovare le big (Feltrinelli e Mondadori su tutte), perché non solo le ho sempre credute a pagamento, ma mi hanno anche detto che non accettano mai manoscritti (se non in rarissime finestre temporali); sicuramente, se non scrivi qualcosa di commerciale, è molto difficile che propongano un contratto.

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    • Ti assicuro che tutte le case editrici che ho citato sono esclusivamente free. Certo, parlando appunto di ”big” è chiaro che siano case editrici con una selezione severa e costantemente bombardate di manoscritti, per cui devi valere (e tanto) per essere pubblicato; è anche vero che le finestre temporali in cui li accettano sono brevi, ma esistono. Molte tra quelle che ho citato sono disponibili a valutare i manoscritti e anche in tempi relativamente brevi. Capisco ciò che intendi con “commerciale” ma non è detto che un testo commerciale sia un testo brutto. Come ho scritto all’inizio e alla fine della lista, le case editrici sono migliaia e io mi sono limitata a riportare alcune tra le migliori e ovviamente nella categoria BIG. Farò presto un articolo sulle case editrici esordienti o comunque, meno famose, hai qualcosa da proporre? Grazie per il commento! Gloria

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      • Certo, un testo commerciale non deve fare automaticamente schifo, ma il fatto di doversi conformare a un particolare tipo di narrativa preclude la possibilità di essere se stessi mentre si scrive; a quel punto, per rimanere fedeli con quello che si è, bisogna prenderne atto e rassegnarsi a non essere pubblicati.
        Per mia sfortuna sono incappato in una piccola casa editrice che non mi ha chiesto un contributo ma, a fronte di zero pubblicità e lavoro editoriale fatto interamente da me, ha preteso di vendermi le copie da portare a un’eventuale presentazione.

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      • Mi dispiace per la tua esperienza. Difatti non tratto con case editrici a pagamento, né finte free. Il tuo ragionamento è corretto, ma si pensa che chi scrive lo fa prima di cimentarsi alla ricerca della casa editrice. Credo che sia giusto scrivere nel genere e nello stile che si ritiene più vicino possibile alla propria natura. Solo dopo si ci può avvicinare a chi si occupa di pubblicazione e cercare negli angoli per trovare una casa editrice che si adatti al proprio genere e al proprio pensiero. So che non è facile, ma si deve provare. Mi fa piacere che ti sia interessato!

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  2. Davvero molto utile e molto interessante questo post.
    Per chiunque abbia un romanzo nel cassetto, la pubblicazione appare un po’ come una chimera irraggiungibile; se poi si spera nella pubblicazione cartacea, si entra in un territorio desolante.
    Il fatto di non poter ricevere nemmeno una cordiale risposta di rifiuto, lo è ancora di più.
    La crisi dell’editoria è evidente: troppi libri pubblicati, a fronte di un numero di lettori sempre più ristretto. Quindi le case editrici puntano su nomi noti. Che poi questi nomi abbiano capacità letterarie effettive, è tutto un altro discorso.

    Il mio consiglio sarebbe quello di affidarsi alle case editrici ma senza porsi troppe aspettative. Forse al giorno d’oggi conviene di più gettarsi nel marasma dell’auto-pubblicazione on-line, imparare a farsi auto-promozione e incrociare le dita.

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    • Ciao Chris! Mi trovi sulla stessa lunghezza d’onda. Il self-publish é un’ottima alternativa e di questi tempi anche la più concreta, ma i tranelli sono un pericolo anche in questo campo. La diffusione di opere auto-pubblicate senza una valutazione, revisione e correzione è comparabile alla diffusione di autori noti ma non brillanti da parte della casa editrice (forse peggio). É un discorso lungo, del quale potrei parlare per ore. Credo che l’equilibrio lo possa trovare solo lo scrittore, scegliendo ciò che preferisce, ma avendo presente i rischi di tutte le opzioni. Io, ad esempio, prediligo l’editoria tradizionale (pur avendo presente le sue pecche) e mi impegno in questo senso. Grazie per il tuo commento, é stato uno spunto di riflessione azzeccato! A presto, Gloria

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  3. Gloria, confesso di aver scritto quasi due romani, ma non oso pubblicarli,
    Il primo ha una forma epistolare dove uno dei due protagonisti è tracciato dalle lettere.
    L’altro è un romanzo storico e mi son servita della storia di parte della famiglia di mio marito.
    Mi piacere questo post, sai..

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    • Ciao Marzia! I romanzi di forma epistolare sono rari e per questo, se scritti beni, possono essere interessanti per le case editrici! I romanzi storici devono essere il più accurati possibile, ma sono “di nicchia” e anche qui è più semplice (tutto tra virgolette) rivolgersi agli editori. Credo che ci voglia tanta fiducia nel proprio lavoro per proporlo, ma anche una giusta dose di coraggio! Perché non vuoi pubblicarlo? Cosa ti spaventa? Grazie per il complimento! Un abbraccio!

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      • Cara Gloria, tentai di pubblicare un mio breve saggio e mi andò male…
        Ora lo trovi solo in formato digitale, ma quel modo di scrivere non mi appartiene più.
        Sai come nacque quel romanzo?
        Sfogliavo una rivista di viaggi con foto della Val Passiria da urlo…
        Il mio protagonista si sposta e dalla sua narrazione nasce il suo amico.
        Lui è uno scrittore; l’altro è un botanico e sacerdote.
        Fra loro lascio sospeso il filo latente della omosessualità.
        Il secondo ho documenti e, dopo il mio primo tentativo andato male, ho deciso di mettere ordine tra documenti e tradizioni qui per affidare un lasciato ai miei figli.
        Grazie della delicata attenzione.
        Un abbraccio da un paese minuscolo

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      • Cara Marzia, a me sembrano due lavori interessanti. Adoro i romanzi storici e gli epistolari mi incuriosiscono molto. L’idea di lasciare ai tuoi figli un ricordo indelebile mi emoziona… Sai, mio nonno, che non era uno scrittore, ci ha lasciato una serie infinita di ricette culinarie scritte a mano su dei piccoli foglietti. Io e mia sorella le abbiamo rilegate formando quattro volumi. Per noi sono come piccolo romanzi che parlano di lui. Davvero dolce. Anch’io vivo in un piccolo paesino, condivido molto le tue sensazioni. Con affetto, Gloria

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      • Son contenta di conoscere “tranche de vie” tuoi, Gloria…
        Io vivo a Sacco (Sa) in una casa antica dove son vissuti i protagonisti del mio romanzo. Con mio marito lasciammo Salerno quasi 7 anni fa.
        Con la morte di mio padre, nonostante la presenza di mio figlio che ora vive con la famiglia nella nostra ex casa, sento estranea la mia città natale.
        Che tenerezza le ricette di tuo nonno..
        Tu dove vivi?

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      • Io e la mia famiglia ci siamo trasferita da Palermo alla provincia di Pavia, in un paesino tipico della pianura. Devo ammettere che ero molto piccola quando abbiamo trovato casa tra le campagne, ma sono sicura che sarei stata d’accordo. Adoro la natura e la tranquillità che vive qui. Trovo che sia davvero profondo il pensiero dei tuoi protagonisti, soprattutto se hanno “vissuto” insieme a te. Grazie per averlo condiviso!

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  4. Ciao, ho trovato questo articolo veramente interessante, io sono uno scrittore alle prime armi. Ho appena concluso il mio primo lavoro, un fantasy, e mi piacerebbe vederlo pubblicato. Vorrei inviarlo a qualche editore, ma ho un po’ paura. La mia fobia è quella di vedere il mio lavoro pubblicato da altri e senza il mio nome. Forse il mio lavoro non vale nulla, e quindi a nessuno verrebbe l’idea di farselo suo, ma questo non basta a rassicurarmi.

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    • Ciao, Nicola!
      Perdona il mio ritardo nella risposta. Be’, sappi che è una paura comune (l’ho sentita tante volte), ma a mio parere è del tutto infondata. L’editore è un imprenditore e oltre a lavorare per guadagno, si impunta sulla figura dell’autore che è anch’esso mezzo di marketing. Se hai paura, potresti inviare solo i primi capitoli, che ne pensi? Scrivimi per email se desideri altri consigli, sarò felice di aiutarti!

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  5. Alla fin fine l’unico problema è che non viviamo più nell’ 800 o ai primi 900 quando le case editrici erano attente ai contenuti di quanto veniva loro proposto, ma viviamo in un’epoca in cui tutto è business e le case editrici non fanno eccezione: se sei un personaggio noto che compare in televisione a qualunque titolo (Littizzetto docet), giornalista, attore, politico, sportivo, sociologo, presentatore etc. allora tutte le case editrici andranno a gara nel pubblicarti, ma se sei uno sconosciuto, potresti essere anche un Kafka redivivo, nessuno “ti cagherà”. Questa è la triste realtà dell’editoria italiana. Non so se hai fatto caso che in tutte le trasmissioni che si occupano di temi politico-sociali, tutti gli ospiti invitati presentano i loro “nuovi” libri con tanto di inquadrature in primo piano: il libro di Giampiero Mughini (ospite fisso) “Dizionario amoroso” sarà stato presentato non meno di 10 volte o più… La cosa mi è sembrata semplicemente scandalosa. Ho letto l’articolo di Ginevra Bompiani e l’ho trovato eccellente, mi sarebbe molto piaciuto poterla contattare. Peccato che persone del suo stampo non esistono più!
    Un caro saluto da Gianfranco.

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    • Ciao, Gianfranco! Credo che l’estremismo anche in questo caso non possa essere una soluzione. Sicuramente il tuo commento ha voluto mostrare un lato dell’editoria che esiste – e non solo in Italia, ma in tutto il mondo. Perché? Perché l’editore è un imprenditore, l’editoria un’industria, e questo fanno gli imprenditori e le industrie: cercano il guadagno. Questo non significa poter fare di una realtà (quella che hai descritto), la regola unica onnipresente. Gli editori continuano a pubblicare, oltre ai libri-personaggio (che definirei più “prodotti”, e che comunque fanno cassa agli editori per pubblicare poi libri differenti) anche titoli esordienti, interessanti e originali, ben scritti; titoli che hanno una storia che tu dici essere “passata” (editoria dell’800 e del 900, ma ti ricordo che anche Lalla Romano, Pavese, Levi, sono stati titoli “commerciali” e commercializzati), una storia che riguarda “i bei tempi andati”. In qualsiasi epoca si parla di questo, dei “tempi andati”, del passato come fosse sempre qualcosa di migliore, più bello. Io non credo sia così, anche nel campo dell’editoria. Ma qualcosa di diverso. Ci sono troppi fattori per dare un giudizio definitivo, e ci si deve basare su ciò che si vede (e su dove si guarda). Oltre alla descrizione che hai dato, infatti, c’è molto di più.
      Grazie per il tuo commento, sono felice di poter confrontarmi.
      Gloria

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  6. É qualche anno che cerco una casa editrice per il mio romanzo storico che tratta dell’omicidio più crudele e più misterioso degli anni di piombo. Nel tempo ho ricevuto innumerevoli silenzi come è scontato, un paio di rifiuti e tre proposte inaccettabili tra cui l’ultima che mi ha stupito in quanto ricevuta da un nome molto noto (anche se non è nella tua lista). Nel colloquio telefonico la direttrice dimostrava che aveva letto la mia opera con una certa cura, il che mi indusse inizialmente ad una cauta speranza; ma poi fece la proposta: pagare 2500€ per la pubblicazione. In sintesi il suo ragionamento è stato: lei è un esordiente, noi le offriamo il nostro nome per iniziare a farsi conoscere, veda il 2500€ come un investimento per il futuro.

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    • Editoria a pagamento, purtroppo. Non si può accettare una proposta simile! Non è un investimento, è il loro compenso. Prova ancora, scrivi ancora. Cerca nuovi metodi (come l’autopubblicazione). In bocca al lupo!

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