“Tre racconti per…” 2° ed. – il commento di Anna Rossetto, vincitrice della prima edizione

© Editor Gloria Macaluso

Poco dopo aver pubblicato i racconti ho chiesto ad Anna, la vincitrice della prima edizione (trovate QUI il suo racconto) di esprimere un breve parere sui tre racconti vincitori di questa seconda edizione, della quale vado molto orgogliosa data l’eccezionale “quota rosa”. 

Sempre gentile e disponibile, Anna ha accettato la mia richiesta, perciò ecco a voi i suoi commenti.


4 Mura – Chiara Saibene

Bevuto. Mi sono ritrovata tantissimo in questo splendido spaccato di vita che sembra un po’ il mio. Anche le mie storie non finiscono quasi mai bene e in molti me lo hanno fatto notare. Il fatto che negli anni ’80 molte persone, compresa io, siano annegate consapevolmente nel mare di incombenze della vita matrimoniale e del lavoro, trascurando altrettanto consapevolmente le vere passioni, e che come me sono uscite più tardi, forse troppo tardi. È vero che ognuno di noi è libero, ma alla fine siamo tutti dentro ai corridoi di un carcere con le uscite preordinate, buone o cattive. Insomma avrei potuto scriverlo io questo racconto per quanto mi ci ritrovo. Ma l’ha scritto Chiara che SA BENE, anzi benissimo, di cosa sta parlando con ritmo e narrativa veramente notevoli. Bravissima.

La Veglia d’Inverno – Gaëlle Bottalico

Premetto che per questo racconto il mio parere è molto di parte. Adoro le atmosfere irlandesi, la musica irlandese e questo senso di arcaico e di misterioso che suggeriscono queste terre sempre quando si parla o si racconta di loro. Lo scritto restituisce la giusta dimensione alla festa di Halloween, vissuta come tradizione secolare, come credenza popolare, come coscienza mistica di un popolo e non come mera festa pagana dedita al puro consumismo e sterile divertimento. Nel momento stesso in cui la bambina si inoltra nel bosco si intuisce piacevolmente l’incontro con la mamma adorata. E il tutto si permea di speranza e di positivo mistero, nella stessa misura in cui i fiori permeano l’aria del loro profumo guidando la bimba verso la madre. Il racconto è delicatissimo, ti cala in maniera discreta ed efficace veramente in un’altra dimensione e per un momento, solo un momento, ti dispiace non essere lì durante quella festa, in quel paese, in quell’epoca. Assolutamente splendido. 

Cibo, morte e cenacoli – Nadia Mogni

Meravigliosamente lucido nella sua totale follia. Ben scritto, ben cadenzato,  allegro in maniera decisamente subdola, un capolavoro di horror in poche righe. L’argomento suicidio è trattato come fosse la corsa all’ultimo cellulare uscito. Forse è proprio così che ragiona un potenziale suicida. A un certo punto ho pensato che il banchetto e i piaceri della tavola riuscissero a far desistere il gruppo, sfociando in un lieto fine. Invece no. La follia che in questo caso è lucida quanto gelidamente intelligente porta tutti all’altro mondo, in un modo o nell’altro, prendendosi pure la rivincita su chi ha “tradito” il segreto del confessionale. Mi è piaciuto veramente tantissimo.


Ricordo che avete ancora tempo per votare i vostri racconti preferiti fino a giovedì 20 alle 00:00. Ecco dove trovare i racconti:

Ecco dove potete trovare Anna: Alidicarta & Instagram

A presto,

Gloria 

11 risposte a ““Tre racconti per…” 2° ed. – il commento di Anna Rossetto, vincitrice della prima edizione”

  1. Grazie mille Anna per aver dedicato del tempo alla lettura del mio racconto e per le tue belle parole. 🙂 Ho letto e apprezzato tantissimo il tuo racconto “Che dire di me” e sono quindi molto onorata di aver avuto la tua opinione 🙂

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    • Grazie mille a te per aver condiviso con tutti noi il tuo magnifico racconto. Come dicevo ti sento molto vicina negli argomenti, nelle conclusioni, nei pensieri e nel modo di scrivere. Meglio, forse è il tuo personaggio che si avvicina molto al mio modo di pensare, ma siccome dentro ad ogni racconto c’è molta parte dell’autore, probabilmente ci somigliamo. Molto bello, veramente. Complimenti vivissimi.

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  2. Grazie mille Anna per aver speso del tempo per leggere anche il mio racconto. Sono molto contenta ti sia piaciuto calarti nel mondo di Sidhbri. Grazie mille per le parole dedicate al mio racconto, bellissime. Essendo il mio primo racconto che ho scritto sono davvero onorata della tua opinione come di quella di Gloria. Quindi a costo di essere ripetitiva grazie di cuore.

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  3. Grazie Anna, hai colto l’essenza del mio stile. Vedo la realtà in modo sobrio e lucido, poi la elaboro rendendola surreale per dare forza al concetto profondo che si cela nel racconto.
    Grazie ancora per il commento. 😀

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  4. E grazie anche alla terza autrice, veramente non saprei tra le tre chi scegliere. Tutte brave nel loro genere. Io non amo molto il noir, sono già cupa abbastanza di mio…però il tuo racconto mi ha veramente trascinato al suo interno. La naturalezza e la quasi ovvietà con cui descrivi certi particolari da brivido fa quasi dubitare il lettore di aver sempre vissuto in una realtà sbagliata. Davvero, l’ho trovato spaventosamente e macabramente (si può dire?!?!) ironico e realistico. E il concetto profondo si svela benissimo. Brava!!

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