Di polemiche e scortesie

Buongiorno, cari amici. Oggi un post per raccontarvi di una mail a dir poco imbarazzante arrivatami ieri sera.

Ore 19:38 di venerdì. Una mail dall’oggetto “Scrittura cretaiva”, sì: “cretaiva” riporta una didascalia inserita nella mia pagina Scrittura Creativa nel quale ho raccolto tutti gli articoli al riguardo.

Ecco la mail.

Questa categoria è quella di cui scrivo maggiormente, questo perché voglio poter aiutare chi, come me qualche anno fa, ha pescato nei cassetti della memoria un’idea assopita e sta cercando di spalmarla sulla carta.  
Allora, scusami; questa categoria…..maggiormente sta molto male dal punto di vista stilistico. Scusa se sono sincero, non voglio certo far sterile polemica, ma te lo devo chiedere: che cosa vuol dire scrittura creativa? Perche’ scrivere non e’ gia’ creare? Certo che se ti riferisci all’abbellimento e a tecniche che migliorino e rendano piu’ appetibili gli scritti di persone che non sanno scrivere, ok ben venga.Ma prima di essere creativi, come dici tu, per seguire il tuo filo, bisognerebbe imparare a scrivere. Che scuole hai fatto e a chi ti riferisci. Tu, non dico il liceo classico e universita’ come me, ma non hai frequentato con successo nemmeno il liceo scientifico. Ma scusa? Cucciola come pretendi di insegnare? A chi poi? Gente che non e’ stata come te promossa nemmeno all’asilo. Sono coriaceo, un po’ incazzato perche’ mi interessavi ed invece non ti sei impegnata a leggere, prima di scrivere!  Veramente dai. Scusa la mia prepotenza ma non e’ un fatto personale. Sono un po’ scocciato di ste cose alla Wanna Marchi. Mi capisci?  Tante buone cose. Ho bevuto eccessivamente, proprio perche’ non mangio mai a stomaco vuoto. Di qui questa mail da stronzo. Ma pensaci pero’!

Bene, mi dico, prima o poi avrei dovuto ricevere una mail simile.

Ovviamente, non rispondo per via privata. Voi non potete visualizzarla, ma dall’immagine del profilo vi assicuro che le parole scritte non sono frutto di una penna giovane, ma di un uomo ben oltre la soglia della mezz’età.

Partendo dal presupposto che ognuno può sentirsi libero di esprimere la propria opinione, credo che ci sia un limite al buon gusto.

Innanzitutto, per rispondere alle domande del caro Signor R. voglio precisare che per me la scrittura creativa è un’arte, perché non sempre scrivere significa creare nel senso artistico. Io scrivo continuamente, di tutto e per tutto, e non sono ispirata ogni secondo, né tanto meno mi concentro sull’idea romantica dei “poeti maledetti”. Non so che ne pensi il Signor R. Come specifico sempre nei miei articoli, infatti, non esiste una formula magica per scrivere, ma solo tanti buoni (e cattivi) consigli.

Tralasciando ora la questione “scrittura”, mi chiedo: un uomo tanto colto da enfatizzare con ben poca modestia di aver frequentato il liceo classico ed essersi laureato all’università (e buon per lui, sia mai), non ha nulla di meglio da fare, il venerdì sera, che scrivere a una giovane di ventitré anni che studia ogni giorno (e, tra parentesi, sono diplomata al Liceo delle Scienze Umane e laureanda in Lettere) e che lavora onestamente e faticosamente in proprio (freelance da tre anni) e frequenta corsi di aggiornamento in continuazione, la sua non richiesta e scortese opinione?

Chiamarmi “cucciola” e permettersi di usare toni tanto scostanti non fa del nostro caro Signor R. un personaggio interessante. Ma io mi presento.

Caro Signor R.,

Mi chiamo Gloria Macaluso e sono un editor freelance. Sono giovane e ho ancora molto da imparare, ma nel mio blog metto tutta la passione e la dedizione che applico al mio lavoro. Studio, leggo, lavoro, faccio incontri, conferenze, e non ho paura di metterci la faccia. Chi è lei? Ha letto qualche mio articolo oppure, annoiato da una vita monotona, ha voluto solo “passare il tempo”? Sono curiosa di avere una sua risposta.

Sebbene dunque questo articolo potrebbe finire qui, potete leggere l’editing che ho voluto svolgere alla mail del simpatico Signor R. Ho utilizzato un’interlinea molto ampia per permettervi di assaporare al meglio i commenti. Per chi non riuscisse a visualizzarlo, ecco il pdf.

E, Signor R., se ci legge, prenda spunto.


Avete mai ricevuto email di questo genere?

A presto,

Gloria

19 risposte a “Di polemiche e scortesie”

  1. Mi spiace. Proprio tanto. Nessuno dovrebbe permettersi di scrivere certe cose. A me non è ancora capitato. Tu hai risposto bene e che cucciola lo dico alla sua mamma che magari un bel calcione nel sedere può permettersi di darglielo.

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  2. Fama di loro il mondo esser non lassa; misericordia e giustizia li sdegna; non ragioniam di lor, ma guarda e passa.
    Dante la sapeva lunga, questo passaggio del canto III dell’Inferno è quanto mai attuale e appropriato a questo caso

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  3. cara Gloria, non vorrebbi assolutamente fare il maestrino che poi fra l’altro sono anche ingegnere areonautilo ma mi piace molto la letterattura, anzi di più delli elicotteri etc etc …. ehhhh l’alcol è una brutta bestia 🙂 o comandi tu o comanda lui, tertium non datur …. nel caso che proponi avrei pochi dubbi ad escludere la prima alternativa 😉 🙂 😀 comunque in giro c’è molto ma molto di peggio e a volte con stomaco pieno ed in assenza di alcolici 🙆‍♂️🤷‍♂️🏄 proviamo a restar vivi 🧐🤓👯🌈⛵️🏂🏄🏇 ciaoooo

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  4. Quel “cucciola” è tremendo. Sintomo di una convinzione di superiorità ingiustificata e patetica. Non ho mai ricevuto mail di questo tipo e spero di non doverne ricevere mai. Qualora dovesse capitarmi, spero di avere il tuo sangue freddo e il tuo savoir faire! ^_^

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  5. Contrariamente a tutti io trovo interessante la email del Sig. R. Ho riflettuto per anni sullo straordinario e incsostituibile capitolo che la cultura punk ha impresso nel racconto della storia dell’arte e sono giunto a conclusione che è tuttora un capitolo aperto, sfortunatamente poco contemporaneo, reietto perchè debordante e perchè spalanca orizzonti difficili da metabolizzare da parte di chi è troppo vincolato agli schemi di una cultura classica omologata, fondata per lo più su regole e canoni estetici. Il punk supera i concetti del Dadaismo perchè non è codificato e non è un succedaneo della Beat Generation, non cerca stili alternativi.
    Nasce spontaneamente ed esclusivamente esternando emozioni allo stato puro, ignorando ogni forma di stile e di regole lessicali. Vi invito a leggere qualche poesia (quelle non politiche) di John Cooper Clark, o testi dei Clash, Sex Pistols, Crass.
    Trovo che le ultime 5 righe del Sig. R, da: “sono coriaceo…” siano dense di poetica in puro stile Punk, forse alla Shane MacGowan. La poesia in musica, nelle arti grafiche e letterarie non si trova dove noi vorremmo che fosse e non ci deve lusingare, ma esplodere come per incanto nei posti e nei momenti più impensati e ci deve stordire.
    Provate a rileggere quelle 5 righe e cercate con umiltà di sintonizzarvi sulla fragile sensibilità dell’uomo che le ha scritte, da ubriaco, confuso, aggressivo come solo chi si porta dentro infelicità e frustrazione può essere. C’è lo stesso sentimento che trovate nelle poesie di Alda Merini

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