Le persone non comprano prodotti e servizi, ma relazioni, storie e magia.
Seth Godin
Prima di immergerci nelle dinamiche di marketing, SEO e scrittura per il web, chiariamoci le idee sul concetto di copywriting: scrittura accattivante da un punto di vista promozionale, contenutistico e visivo.
Sembrerebbe una definizione semplice, ma non sempre è così. Quello che ho imparato nella mia esperienza è che, purtroppo, fin troppe volte, l’abito fa il monaco. Ma solo fino a un certo punto: il copywriting consiste nell’utilizzo delle parole – scritte – nella loro performance ed efficacia. Creare contenuti di qualità non è una passeggiata, lasciatemelo dire. Ci vuole molto impegno, una ricerca costante, un minuzioso lavoro di taglia e cuci; bisogna sapere anticipare i trend proprio come un gioco in borsa, essere innovativi e costanti.
L’arte di scrivere per portare i lettori a compiere una determinata azione, come acquistare un libro, visitare una pagina, leggere un articolo, ecc; ecco il vero significato di copywriter. Non vi basteranno i pop – up da infarto o una grafica spettacolare: il contenuto è indispensabile.
La frase di Seth Godin non potrebbe essere più azzeccata: quando si scrive “copy” è necessario tenere presente che i nostri lettori vogliono delle storie vere, vogliono potersi fidare delle nostre capacità e, se possibile, averci anche in simpatia. Requisito imprescindibile è, ovviamente, possedere realmente le capacità e la professionalità che si promettono: il mio lavoro di editor è, innanzitutto, una stabile e sempre nuova istruzione, ricerca e passione. Quando un autore mi affida un suo testo io sono sempre, sempre, sicura di poter effettuare su quest’ultimo un lavoro di alta qualità che soddisfi ogni richiesta del cliente.
Una volta che si hanno “i numeri” per giocare, allora si può iniziare a creare contenuti che stimolino i vostri clienti, i vostri lettori o aspiranti tali a fidarsi di voi. Analizzerò in cinque punti quelli che, a mio parere, sono gli elementi fondamentali per creare un contenuto “copy” che possa far decollare la vostra attività sul web, farvi conoscere e sviluppare un’identità riconoscibile. Iniziamo.
1. USARE LE IDEE PER CREARE CONTENUTI
Le basi del copywriting sono saldate nell’imprevedibile oceano della creatività. Ogni contenuto deve apportare qualcosa di nuovo (e gratuito!) che regali al lettore la possibilità di mettere in pratica i vostri consigli. Sarebbe inutile creare una pagina pubblicitaria del vostro libro, dei vostri servizi, di qualunque cosa se non forniste la possibilità al lettore di testare le vostre capacità. Per fare un esempio sulla mia esperienza, oltre al lavoro costante sugli articoli di scrittura creativa, io offro sempre, a qualunque autore, una prova gratuita di editing prima che questo decida o meno di affidarmi il suo testo.
Prima di tutto, credo sia d’obbligo dare la possibilità a un’acquirente di “provare” le nostre idee. Sarebbe come se in un negozio di abiti fosse vietato indossare i capi in camerino o se in una profumeria non ci fossero i campioni di prova. Oltre a questo, creare contenuti accattivanti permette di sviluppare un pubblico affezionato e fidato.
So di per certo che il 90% dei miei lettori non ha intenzione di affidarmi un’editing, né un altro tipo servizio, ma di quel 90% almeno il 50% legge con interesse i miei articoli, li commenta, lascia un like, visita il blog e questo è sempre utile per accrescere la popolarità e la fiducia sui miei contenuti. Di quel 50%, il 10%, dopo aver “testato” le mie capacità attraverso gli articoli, mi contatta per un editing.
Ritornando al discorso delle idee, quello che dovete fare, prima di tutto, è creare una scaletta, un planner in grado di strutturare le vostre uscite in termini di articoli, post, video, ecc. Una volta che la creatività si è messa in gioco, l’unico limite sarà la vostra immaginazione.
Il contenuto copy è, per definizione, uno scritto che invoglia all’acquisto, ma non è questo il fine ultimo, credetemi. Quello che bisogna tenere a mente quando si parla di copywriting è la fiducia che un determinato articolo crea nel lettore: stimolare l’interesse verso il contenuto è la prima regola da seguire e il primo elemento di questa regola è l’utilizzo di idee innovative o comunque efficaci in grado di tenere alto l’interesse dei possibili clienti o lettori fissi.
Se, ad esempio, il nostro obbiettivo è quello di aumentare i visitatori della pagina, è necessario scegliere la propria nicchia, studiare i trend più riusciti e rielaborarli a proprio misura per creare in fine un contenuto valido che offra al lettore un motivo per seguire la nostra pagina.
2. LA PROMOZIONE COME MIGLIORE AMICA
Ok, avete creato un articolo strepitoso che segue alla lettera le dinamiche copy e lo avete lanciato sul web, bravi. Ma questo non basta. Sarebbe come infilare un vestito Versace in un grande magazzino e aspettare che qualcuno lo trovi. La promozione è l’arma vincente per rendere noto il vostro contenuto.
Non sto parlando di elementi pubblicizzati a pagamento (anche se possono offrire una marcia in più), ma di struttura e diffusione del vostro vestito Versace. Prima di entrare nel baratro dello spam, vi ricordo che se volete pubblicizzare un contenuto dovete dare ai possibili interessati un motivo per visitarlo. Non basta, come dicevo prima, lanciarlo in rete.
Assicuratevi che la grafica sia curata e personale, che la struttura visiva del testo sia ariosa (ovvero che i paragrafi non siano né troppo lunghi né troppo corti) e che i colori rispecchino il mood dell’argomento scelto.
Dopo aver curato questi dettagli, potete iniziare a promuovere il vostro articolo. La strada più semplice è utilizzare i profili social, magari un pagina dedicata o un gruppo ai quali membri il vostro articolo potrebbe interessare. Ma non fermiamoci a questo. Bisogna avere il coraggio di contattare altre persone, altre realtà aziendali che potrebbero aiutarvi nella diffusione. Ovviamente non intendo dire che ogni singolo post deve essere linkato di qua e di là senza una ragione, ma sicuramente deve avere la possibilità di mettersi in evidenza.
La promozione, però, non è solo la diffusione del contenuto, ma anche il modo con la quale esso si pone verso i lettori. Inserire qualche domanda alla fine dell’articolo (una domanda della quale vi interessa davvero sapere la risposta e non una a caso tanto per ottenere commenti) oppure stabilite una data in cui promettete l’uscita di un nuovo articolo può incrementare la fiducia di chi vi segue. Come vedrete, in calce a ogni mio post lascio quasi sempre i link a qualche articolo che potrebbe interessare a coloro che leggono il contenuto, i miei contatti o link esterni per approfondire un determinato argomento.
Insomma, bisogna saper promuovere le proprie idee per creare una risposta alle richieste di chi capita sul nostro blog/pagina. Per farvi un esempio, non proporrei mai il mio blog, che parla di scrittura e di editing, in un gruppo di amanti della scienza. Ecco, saper scegliere la nicchia di destinazione è altrettanto importante per fare in modo che il contenuto copy trovi un terreno fertile in cui crescere.
3. SCRIVERE BENE, SCRIVERE MEGLIO
Difficilmente (direi mai) un contenuto in difetto sulla grammatica e sintassi riuscirà a essere copy. L’arte della scrittura non sussiste se non ci sono le basi per svilupparla. Non basta saper convincere i lettore, bisogna saperlo fare attraverso le parole giuste (e per giuste intendo giuste, corrette, grammaticalmente impeccabili).
Ma oltre alla correttezza, le parole devono essere azzeccate, semplici e chiare. Se volete dire “frutto” scrivete “frutto” e non “il prodotto della germinazione per fotosintesi”. Quando si scrive un contenuto “di vendita” (che è la definizione di copywriting anche se non è obbligatoriamente il suo unico obbiettivo), è necessario fare in modo che chi legge sappia perfettamente di cosa stiamo parlando, quale servizio o prodotto offriamo e così via.
Su questo punto, non posso che consigliarvi di fare molta, moltissima pratica: la scrittura è talento, non posso negarlo, ma il talento non è niente senza una costante e totale ricerca e studio. Per migliorare la vostra scrittura vi consiglio di dare un’occhiata a questo articolo: Libri – i migliori manuali di Scrittura Creativa #1.
4. COSTANZA, SICUREZZA, ALTERNATIVE
Per avere successo con un blog bisogna saper regalare ai propri lettori delle alternative. Non fissiamoci su un unico argomento, ma scaviamo la nostra nicchia di appartenenza e applichiamola a tutti i campi. Ad esempio, se il vostro blog parla di beauty, potete sì creare recensioni su prodotti, ma anche consigliarne di nuovi, provare i rimedi fai da te, mostrare la vostra routine ecc.
Ho già parlato della sicurezza, ovvero la professionalità dei vostri contenuti. Il lettore si deve fidare e per fidarsi ha bisogno di capire se voi sappiate realmente di cosa state parlando. Mostrate le vostre capacità senza preoccuparvi, siate collaborativi e rispondete ai commenti o alle richieste. A volte non basta saper fare, bisogna anche mostrare le nostre conoscenze.
Ultimo punto, ma non meno importante, è la costanza. Un contenuto copy lanciato a caso e abbandonato non funzionerà. La costanza nei vostri contenuti (anche se non tutti copy) deve essere una costante, appunto, del vostro lavoro. Cercate di sviluppare una tabella di marcia e annunciate le uscite nei nuovi articoli per incuriosire i lettori.
5. TECNICA E MEZZI DI DIFFUSIONE
Le newsletter, le email con promozioni mirate, i contenuti gratuiti sono tutti mezzi di diffusione utili e da non sottovalutare. Ovviamente, anche qui, è necessario riuscire a creare una “storia” che prosegue nel tempo in grado di far affezionare i lettori.
Non bisogna mai “assillare” i nostri lettori, anzi. Il fatto che il copywriting crei sintonia con chi legge, rende il lettore stesso interessato al contenuto, per questo non è necessario (anzi è decisamente stressante) innervosirlo con email o messaggi non richiesti.
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Spero che questo secondo articolo di Scrittura Per mestiere vi abbia aiutato qualcosa. Questa serie è nata per facilitare la vita a tutti coloro che vivono di scrittura (o vorrebbero). Il prossimo articolo su come scrivere email di collaborazione uscirà mercoledì 10 ottobre.
Ecco il primo della serie: Scrivere per Mestiere – come scrivere un saggio
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Ecco qualche articolo che potrebbe interessarvi:
Scienze Umane per Scrivere: la società liquida e come descriverla
100 libri da leggere almeno una volta nella vita – Parte I
Editing – le 5 regole di un buon editor
A presto,
Gloria
8 risposte a “Scrittura per mestiere: blog & copywriting”
Articolo davvero interessante! E direi anche molto pratico 😀 utilissima la lista dei libri consigliati per scrivere meglio.
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Grazie mille, Maria! 😘
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Articolo stupendo! Grazie 🙂
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Molto interessante. Tornando ai libri consigliati, ho trovato particolarmente adatto a me On Writing, di Sua Maestà Stephen King. Per la narrativa horror e thriller direi che funziona benissimo.
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Sí, è un volume utilissimo pur essendo molto autobiografico! Grazie 😊
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Grazie a te!
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[…] me, scrive per mestiere. Nei due articoli precedenti ho trattato dei saggi (QUI) e del copywriting (QUI), oggi mi concentrerò sulle email di collaborazioni, di come strutturarle e quali termini […]
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[…] Scrittura per Mestiere: blog e copywriting […]
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