Quelli che dicono che non ci sono certezze in quel gioco d’azzardo che è l’editoria hanno quasi ragione. In ultima analisi il successo di un romanzo dipende da quella forza mistica che si chiama passaparola.
Martin Arnold
Questo sconosciuto!
Cos’è il contratto di edizione? E a cosa deve prestare attenzione l’autore?
Allora, ipotizziamo qualcosa tipo…
“Complimenti! Hai finito il tuo libro e ti hanno proposto una pubblicazione. Bene, la proposta – è molto probabile – ti sarà arrivata come bozza di contratto di edizione. Come capire se fa al caso tuo?”
Prima di tutto, una precisazione essenziale: i contratti di edizione sono molto vari e non solo tutelati ma anche stabiliti per legge. Alcune clausole, infatti, rientrano propriamente in un obbligo di legge. In questo campo è il diritto d’autore a farla da padrone, analizzato e tutelato da un codice e dai professionisti che se ne occupano (nelle agenzie letterarie, nelle Case Editrici e negli studi legali). Qui troverete alcuni consigli sui contratti, cosa è bene accettare e cosa no, ma vi rimando sempre a un consulto professionale.
Iniziamo.
Cos’è?
Il contratto di edizione è “un contratto attraverso il quale l’autore concede a un editore l’esercizio del diritto di pubblicare per le stampe, per conto e a spese dell’editore stesso, l’opera di ingegno (NdA, ovvero il libro)” – art. 118 l.d.a.
Nella prima parte del contratto sono indicati i dati anagrafici e d’impresa dell’editore e dell’autore, nonché la data e il luogo di stipula (che, però, possono essere indicati anche in calce al contratto.
L’anno 2030, addì 4 febbraio
fra
Autore Favoloso, nato a Writingland il 20 gennaio 1986, residente in Story Town 9655 (St), 33 e lì domiciliato, tel +0053333, email favoloso.autore@bbb.it FVLATRTR86B20A6053. D’ora innanzi “Autore”
e
Editore Supremo srl nella persona del Direttore Editoriale Sig. Pubblico Autori, con sede legale e operativa in Città della Carta 6777 (CC) in via Stamperia, 2, iscritto alla CCIAA di Citta della Carta al n 1098 presso il Tribunale di CC al n 3827 P.IVA 1078439, d’ora innanzi “Editore” o “Casa Editrice”
Chiaro è che tutti i dati dell’editore devono essere riportati fedelmente.
Articoli fondamentali
Concessione dei diritti.
L’Autore, agendo per sé, eredi o aventi causa a qualsivoglia titolo, concede all’Editore tutti i diritti esclusivi di utilizzazione economica dell’opera “Titolo provvisorio” per un periodo di 5 (cinque) anni.
La concessione dei diritti non deve obbligatoriamente essere totalizzante (diritti cinematografici, teatrali, di traduzione, di incisione discografica eccetera); potete contrattare su questo aspetto. Per legge, il periodo massimo di concessione è di 20 anni. Direi che è abbastanza lungo, forse troppo. Una concessione di 5/10 anni può bastare!
Tirature e distribuzione.
L’opera “Titolo provvisorio” avrà tiratura di 1000 esemplari. L’editore si impegna a distribuire l’Opera nelle librerie presenti sull’intero territorio italiano, nella Grande Distribuzione Organizzata e tra i rivenditori che ne faranno richiesta. (+ indicazioni varie su canali di distribuzione e librerie)
Parlando di numeri: per l’autore è fondamentale conoscere la tiratura del proprio testo. Considerate che le CE stampano in media 1500/2000 esemplari (media tra micro, piccole, medie e grandi Editori). Per una piccola CE la vendita di 1000 esemplari è già un successo!
Consegna e tempistiche.
La consegna del testo avverrà da parte di Autore su supporto USB o via mail all’indirizzo editore@libr.it o a mezzo cartaceo di persona in Sede (dati). L’autore si impegna a correggere e restituire le bozze dietro indicazione della redazione in un tempo di: 20 giorni.
La consegna del testo è da intendersi una volta terminata la fase di revisione/editing. L’Editore che si rispetti apporterà sempre delle modifiche, a partire dalle norme redazionali. Il lavoro di revisione, correzione e editing è un diritto dell’autore.
Revisione e pubblicazione.
L’Opera seguirà una lavorazione editoriale, dalla revisione e correzione di bozze alla lavorazione grafica e paratestuale, complessiva massima di 90 giorni dalla data del presente contratto. L’Editore si impegna a pubblicare l’Opera entro anno 2031 (di solito, i tempi sono di un anno o un anno e mezzo).
La lavorazione editoriale è sicuramente influenzata dalla scelta e dal gusto dell’autore; nonostante questo è l’Editore ad avere, soprattutto sugli elementi grafici di copertina, l’ultima parola – poiché riguardano elementi del mercato.
Royalty.
L’editore si impegna a corrispondere all’autore la percentuale del 6% calcolato sul prezzo di copertina scorporato di IVA di tutti gli esemplari effettivamente venduti.
I diritti sono in maggior numero forniti dalle vendite dirette del libro. In generale, si oscilla tra il 5% e il 12% con alcune dovute eccezioni. L’articolo sulle royalty e quello sui rendiconti (almeno una volta l’anno!), sono indispensabili.
Altre parti dello stesso articolo:
– erogazione delle spettanze (mezzo bonifico ecc.
– percentuali per altre tipologie di supporto o diritti (ebook, teatro, cinema ecc.)
– percentuali da sconti, promozioni ecc.
– percentuali sui diritti di traduzione
– percentuali su edizioni di pregio, rilegate, grafiche ecc.
Macero o difficoltà di vendita.
Qualora, trascorsi due anni dalla prima data di pubblicazione, l’ediore giudichi l’Opera non più smerciabile, con comunicazione all’autore egli potrà:1) inviarla al macero; 2) utilizzarla per omaggi a vari Enti.
I due anni sono indicativi, potrebbero essere di più o di meno. Solitamente, a meno che non sia l’autore a scegliere di acquistare a prezzo ridotto le copie destinate al macero o agli enti, queste non rientrano nelle spettanze e quindi nulla sarà dovuto all’autore. Questo articolo è importante anche quando considera le copie “difficilmente vendibili” ma non impossibilitate alla vendita, per cui si applicheranno sconti eccetera. Quindi, sarà importante definire le percentuali di tali sconti.
Foro competente.
Per qualsiasi controversia derivante da suddetto contratto si rimanda inequivocabilmente al Foro Competente di…
Non dimentichiamo che il contratto è tutelato per legge: l’indicazione del Foro è fondamentale.
Consigli
Gli articoli che ho riportato non sono ovviamente onnicomprensivi di tutti quelli presenti in un contratto di edizione, ma i fondamentali. Ovviamente, però, potrebbero essercene di altrettanto fondamentali a seconda di altri elementi, come l’editore o il tipo di pubblicazione.
Dunque, qualche consiglio:
– Considerate sempre il mercato di riferimento e la tipologia di romanzo quando trattate di diritti esteri o di riproduzione cinematografica, musicale ecc.
– Gli acconti non sono un mito: esistono! Bisogna chiedere, e anche se non è sicuro che l’Editore ve lo concederà fa parte della contrattazione.
– Evitate di accettare un “piano di ammortamento” dei diritti, su. La “corrispondenza delle royalty quando saranno vendute tot copie” anche no, grazie, non state acquistando un materasso.
– Il rapporto di fine: nel contratto deve essere presente un articolo sulla cessazione del contratto, come, quando, perché e in che modo si può recidere.
– La promozione è importante ed è a quasi totale carico dell’editore. Che ci sia una articolo in merito!
Consiglio non richiesto: qualsiasi contratto implichi una forma di pagamento anche solo di un euro è un contratto di cessione di servizi, non di edizione. Rileggete l’articolo 118.
Qualche testo interessante in merito:
Editoria: istruzioni per l’uso, Ed Bibliografica
Manuale del diritto d’autore, Ed Bibliografica
Principi del diritto d’autore, Il Mulino
ANNUNCIO! Domani saranno online i primi 7 racconti del progetto I Racconti della Bussola. Lo conosci? Clicca QUI

Una replica a “Guida al contratto di edizione – editoria e autori”
Brava, questo è una mano santa per gli aspiranti autori!
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