Senti, soltanto perché un signora con la giacca rossa ti dà una spada… non significa che diventi un eroe!
C. S. Lewis
Nel corso di un anno, i romanzi fantasy che arrivano alla mia casella mail sono tanti, tantissimi. Idee spesso già sentite o viste, qualcuna davvero originale ma con uno stile strisciato; altre con una scrittura sublime e un plagio celato da ispirazione. Insomma, un po’ di tutto.
Di questo numeroso capannello di aspiranti scrittori fantasy, i romanzi effettivamente pronti sono pochi: in un anno, due o tre al massimo.
Ora, ammettendo che sì, io sono molto pignola e, sì, lo sono soprattutto con i fantasy, ci sono comunque dei problemi ricorrenti che si presentano nelle trame e nello stile fantasy essendo questo un genere particolarmente inflazionato.
Per questo, ecco 5 consigli per scrivere ed editare il fantasy.
1. Definisci il sotto genere
Chi scrive e chi edita deve avere chiaro il sotto genere fantastico della propria storia. Questo non per ingabbiare la fantasia, ma per definire confini da superare con consapevolezza, senza creare strane accozzaglie o picchi di scarsa originalità. I sottogeneri sono davvero infiniti. Qualche esempio:
- High Fantasy (o epic fantasy): atmosfere medioevali romanticizzate, mondo immaginario, fate, elfi, maghi ecc.
- Low Fantasy: eventi magici in un mondo ordinario
- New Weird: elementi fantasy mescolati a fantascientifici con punte horror a seconda della trama
- Paranormal romance: spesso ambientato in un mondo ordinario, il fulcro si sviluppa su una storia d’amore tra esseri soprannaturali e umani
- Urban fantasy: fantasia e città
- Ucronia: ovvero le fantastorie, la creazione quindi di una storia alternativa a partire da un fatto accertato
E tanti altri, vastissimi, sottogeneri. Magari farò un articolo a parte: scrivetelo nei commenti, se vi interessa.
2. Crea un’ambientazione coerente
L’errore più frequente che riscontro nei romanzi di fantasia riguarda l’ambientazione e, più in generale, l’atmosfera: il mondo magico non è un mondo folle o incoerente, ma un mondo nuovo, definito, in tutto e per tutto reale come il nostro. Dobbiamo immaginare i personaggi del mondo fantastico (soprattutto nei sottogeneri come l’high) come abitanti di una terra estremamente coerente e prevedibile, per loro: completamente nuova e straordinaria per il lettore.
Inoltre, sull’ambientazione bisogna prestare particolare attenzione alle scopiazzature: leggere altri romanzi è l’unico modo per farlo.
3. Dai vita a nuove creature
Non solo draghi e sirene! Il folklore mondiale è pieno di creature meravigliosamente uniche e da lì si può prendere ispirazione o ricreare una fantastoria. Onestamente: inizio a non sopportare più un romanzo fantasy dove l’unica creatura magica è un drago o un basilisco.
4. Rispetta i simboli del romanzo
Il fantasy è un genere estremamente simbolico: gli oggetti, gli aneddoti e gli stessi personaggi sono simboli che possono e dovrebbe trovare riscontro nei pensieri dei lettori, con riferimento alla vita reale, e tra di loro come agganci per il passato dei protagonisti e, in generale, della trama.
Un esempio emblematico: la cicatrice di Harry, i doni della morte. Oppure: il fiume di Terabithia, il leone di Narnia.
5. Dai valore alle regole
Come per l’atmosfera, le regole del mondo magico sono fondamentali e devono essere ferree. Bisogna definirle e rispettarle sempre e, nel caso siano infrante, bisogna che ci sia una motivazione più che valida. Mettiamo il caso che in un romanzo, affinché si possa fare un incantesimo, sia necessario versare tre gocce di sangue: devono essere versate sempre. Non si fanno eccezioni.
Ecco qui un video riepilogo dei consigli:
Quali sono i dettagli che non sopportate più nei romanzi fantasy?
A presto,
Gloria
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