Tag: scrittura
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“Occhi” di Catia M. Grasso – I Racconti della bussola

Mozziconi di impronte disegnavano la spiaggia semideserta, come accade solitamente nel corso della stagione fredda. Osservavo qualche irriducibile pescatore che combatteva l’antica lotta dell’uomo contro la natura, nel tentativo di averla vinta.
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“L’ultimo disegno di Aylen” di L.G. – I Racconti della Bussola

Si chiamava Heke, il ragazzo più bello dell’isola, e pescava marlin per due motivi.
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“Ombre dal passato” di M.L. – I Racconti della bussola

Quella particolare giornata di novembre non la dimenticherò mai. Il cielo era cupo, malinconico, le sue lacrime sottili scivolavano lungo i vetri della finestra. Mi ero svegliata con un dolore lancinante alla gola, tale da non riuscire nemmeno a parlare. Scesi dal letto, ciabattai in cucina e iniziai a preparare il caffè.
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“Diario di un’ordinaria apatia” di Cristina Marchiani – I Racconti della Bussola

Dalla finestra filtra una luce soffusa. Non la vedo, ma la percepisco, puntuale e beffarda nell’augurarmi il buongiorno.
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“Nicole. Un amore muto” di Federica Ronchetti – I Racconti della Bussola

Nicole e io siamo amanti da qualche mese. Ci siamo conosciute su Internet poco prima di Pasqua, in uno di quei siti per incontri dove guardi foto di ragazze e loro guardano le tue e se c’è attrazione reciproca ci si può scrivere a vicenda.
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“La macchina dei ricordi. Nostalgie di una vita” di Francesca Tognoli – I Racconti della Bussola

Quella notte il cielo era limpido. Un cielo in cui, se ti soffermi a guardare con attenzione, riesci perfino a scorgere la lieve scia candida della Via Lattea.
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“Nostalgia di casa” di Stefano Franchini – I Racconti della Bussola

Mi chiamo António Sánchez. O Suárez, non ricordo. Sono un investigatore privato.
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“Il dolore di un addio” di Annamaria Tartaglia – I Racconti della Bussola

«Ma tu sei una mamma?» Antonio, sulla punta dei piedi, mi tocca la pancia e mi guarda in attesa di una risposta. Forse a tre anni ogni persona che ti accudisce e ti ama è un po’ una mamma.
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“Tenerezza” di Martina Russo – I Racconti della Bussola

Se qualcuno lo avesse visto, in quel momento, avrebbe detto che i suoi occhi brillavano come se fossero pieni di stelle. E, in un certo senso, la causa di quello sfavillio era una stellina poco più grande di lui.
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“Disperata Lealtà” di Giada Abbiati – I Racconti della Bussola

«Non c’è posto al mondo che meriti di essere protetto più di Volta del Meriggio.» Sfrigolano le foglie e sospira la folla. La commozione sembra scuotere persino i rami degli alberi intorno al patibolo
